domenica 11 gennaio 2015

Monte Ventasso, Anello dal Lago Calomone per Santa Maria Maddalena

Il Monte Ventasso si eleva fra le valli dell'Enza e del Secchia, ed è riconoscibile dalla pianura dell'Emilia occidentale per la sua forma di esile trapezio più alto sul lato sinistro; somiglia alla vicina e più imponente Alpe di Succiso, di cui si presenta come un avancorpo minore. Il versante più interessante per l'escursionista (ma non solo) è quello nord, dove è presente il Lago Calomone e una piccola stazione sciistica.

Panorama dal Ventasso verso l'Appennino reggiano

E verso le Alpi

Questo breve percorso ad anello, fattibile in mezza giornata per chi proviene dalle vicine Parma o Reggio, permette di raggiungere la panoramica cima apprezzando ambienti molto diversi fra loro. Adatto a tutti con terreno asciutto, diventa molto pericoloso in presenza di neve o ghiaccio, visti i pendii ripidi presso Santa Maria Maddalena.


Si può lasciare l'auto negli ampi parcheggi sotto il lago, dove è presente un albergo con ristorante e un grande campeggio, dopodiché si sale per carraia chiusa al traffico fino al vicino lago (1396), sulla cui riva c'è un rifugio aperto nei periodi di maggiore affluenza.

Lago Calomone

Si costeggia il lago sul lato opposto al rifugio, fino al bivio per Santa Maria Maddalena. Il sentiero attraversa la faggeta, passando alcune piccole torbiere e una grande sassaia da cui si scorge l'accidentato versante nord: qui nell'agosto 1990 un elicottero del Soccorso alpino partito da Parma si è schiantato a causa della nebbia, e i suoi quattro occupanti sono morti. Un cartello Cai indicante Charlie Alpha conduce nel luogo dell'incidente.

Pietra di Bismantova

Una breve salita fa guadagnare la spartiacque nord-est, su cui corre il sentiero 665 proveniente da Cervarezza. Imboccandolo a destra, si attraversa una ripida pietraia panoramica, seguita da alcuni canali rocciosi; una recinzione al lato del sentiero sempre largo dà un buon aiuto psicologico nei tratti più scabrosi, ma in realtà il rischio maggiore qui è la caduta di sassi.


In breve si raggiunge l'oratorio di Santa Maria Maddalena (1504), riadattato a bivacco. Da qui un sentiero segnato EE sale con decisione i ripidi prati sul versante est del Ventasso, superando un paio di pulpiti rocciosi. Raggiunto il crinale con vista a picco sul Lago Calomone, si raggiunge per terreno più facile la cima (1728, presente libro di vetta).

Santa Maria Maddalena

La discesa avviene per i prati a sud, con vista in primo piano sull'Alpe di Succiso. Compiendo un ampio giro (ma è possibile tagliare per i prati a destra) si raggiunge un'ampia sella pianeggiante sopra il lago, che si raggiunge brevemente per ripida discesa nel bosco, attraversando una zona umida. E' possibile anche proseguire dalla sella fino al Poggio di Salteria, e scendere al villaggio seguendo i tracciato della pista da sci.

Discesa verso il Lago Calomone

Punto di partenza: Albergo Lago Calomone (1380)
Punto più elevato: Monte Ventasso (1728)
Dislivello in salita: 400
Tempo totale di percorrenza: 3,5 ore
Grado di difficoltà: EE
Segnaletica: Ottima
Punti d'appoggio: Rifugio al Lago Calomone
Accesso stradale: Da Ramiseto seguire le indicazioni per Monte Ventasso, strada ripida e stretta ma pulita in inverno.
Note: Itinerario alpinistico con innevamento abbondante o ghiaccio.

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